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a presto

Madeleines alla pancetta, erbe e grana


Mi piace molto la forma delle madeleines,  e ovviamente anche il sapore. Mi piace giocare e fare delle ricette dolci dove uno si aspetterebbe il salato e viceversa. Per cui ecco qui delle madeleines salate, pronte per un aperitivo, uno snack. Il problema è che ho una forma per madeleines che ne contiene solo 12, e tra una infornata e l’altra mi tocca sempre di doverla pulire perchè si attaccano in quelle incanalature, piccole crosticine, anche se ungo bene. Oltre tutto non è di silicone e non posso usare metodi forti perchè altrimenti si graffia e allora si che si attaccherebbe tutto e di più.

Così in queste pigre giornate di inizio anno, ho optato per un metodo più sbrigativo anche se ho così rinunciato alla bellezza della forma classica della madeleines. Quella meravigliosa barchetta con la gobba. Tornerò a farla quando Babbo Natale mi porterà un bello stampo da 24, in silicone. No, non è vero, le farò lo stesso prima o poi.

Bisogna tagliare la pancetta in dadini, più piccoli sono meglio è. Setacciate la farina insieme al lievito. A parte sbattete le uova  con il grana, le erbe e un pizzico di sale. Le erbe io le coltivo sul balcone, poi ne raccolgo un pò, le faccio seccare, le trito e le conservo. Questa volta è un misto di origano, basilico, salvia, rosmarino, alloro, timo e anche un pò di menta. Mescolate il composto di uova e formaggio alla farina, aggiungendo l’olio a filo fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Lasciate riposare per almeno un’ora in frigorifero.

Scaldate il forno a 250° . Nel frattempo riempite gli stampini e infornare per 4/5 minuti, poi abbassare il calore a 210° e continuare la cottura per altri 6/7 minuti, fino a quando non sono dorate.

Da servire ancora tiepide.

Ingredienti:

3 uova
120 gr. di pancetta in una fetta unica, se non è più alta di 5 mm, altrimenti due
15 gr. di grana padano
150 gr. di farina
7 gr. (1 cucchiaino) di lievito (non vanigliato)
4 cucchiai di olio evo
4 gr. di spezie tritate
sale

Buon 2011!

Buon Anno!

Un augurio sincero, con questo panettone. La procedura è lunga, ma ne vale la pena.  La ricetta è quella delle sorelle Simili. Si inizia tre giorni prima, per i rinfreschi assidui ogni 3/4 ore. Poi la lievitazione lunga, lunga una notte, e poi ancora la mattina dopo con l’ultimo impasto.

La ricetta la trovate, sul sito di marble, a cui vi rimando, o sul libro Pane e robe dolci, delle sorelle Simili da dove l’ho presa io. Questo panettone è senza nulla, ne uvette ne canditi. A mio figlio non piacciono. Questo penso di faarcirlo con la crema al mascarpone. Siccome quando si fanno se ne fanno almeno tre, oltre a questo ne ho fatto uno classico con canditi e uvetta e uno con goce di cioccolato e noci.

A tutti mille auguri per un anno meraviglioso.

Non è la farcitura

La farcitura doveva aiutare la foto ma non credo che abbia ottenuto l’effetto voluto, ho adoperato quello che avevo in frigorifero ed era proprio poca cosa, una fetta di prosciutto e un paio di sottilette, con un pò di maionese e concentrato di pomodoro. La ricetta che volevo provare era quella del panettone gastronomico che trovate  nella Cucina di Marble.  E siccome l’ho rifatta uguale, non ve la trascrivo. L’unica cosa che ho cambiato sono i tempi, perchè contemporaneamente dovevo fare altre 100 cose e allora si sono un pò dilatati, specie nella preparazione del lievitino, ed ero preoccupata di aver compromesso il risultato. Ha lievitato tre o quattro ore invece che una. Però il risultato mi è sembrato ottimo lo stesso.

Per la farcitura, vi suggerisco di vedere qui e qui, oltre a ciò che la vostra fantasia vi dice.

Buon appetito

Mele, pane e cioccolato

Ieri avevo fatto dei pangoccioli, che sono serviti come base di questo piccolo dolcetto.

Ho affettato il panino con le goccie di cioccolato, ho affettato delle mele qualità Red, ho tolto il torsolo. Ho messo su ogni fetta di pane al cioccolato una fetta di mele, sopra una glassa preparata sfregando il burro spezzato con lo zucchero e farina fino ad avere dei grossi grumi, unire la cannella.

Il tutto in forno per 10 minuti a 180 gradi. Fintanto che la mela non si è ammorbidita, il panino si è tostato e la glassa si è sciolto.

Ingredienti:
Fette di pane al cioccolato
Mele red

Per la glassa

50 gr di burro freddo
60 gr. di zucchero di canna
40 gr. di farina
cannella

Inventa mela

Cannoli con crema di zucca e mandorle

L’autunno è inoltrato, fra poco è inverno, le giornate sono buie, spesso piove, sempre più difficile fare delle foto decenti.  Dovete accontentarvi. Io faccio fatica ad accontentarmi, ma non ho al momento alternative.

La zucca fa da regina, in questa stagione, da Hallowen in poi. Come non prepare qualcosa con questo prodotto?.

Mettere la zucca in forno, intera. Fino a che è morbida al tatto, o per evitare di scottarvi fare la prova stecchino. Il tempo dipende dalla grandezza della zucca. Una volta cotta, togliere i semi e aiutandosi con un cucchaio togliere la polpa e metterla in un tegamino. Unire  lo zucchero e la panna. Cuocere per amalgamere e ridurre tutto a crema. Togliere dal fuoco, unire le mandorle tritate, gli amaretti sbriciolati e la cannella.

Tagliare delle strisce alte circa 2 cm.di pasta filla e avvolgere gli stampi per cannoli. Cuocere in forno per 5/8 minuti a 180°.

Riempire una sac a poche con il composto di zucca, e riempire i cannoli. Guarnire con una mandorla intera in ogni cannolo e una spolverata di zucchero a velo.

Ingredienti:

400 gr. di polpa di zucca
80 gr. di zucchero
100 ml. di panna da montare
25 g. di amaretti
100 gr.di mandorle tritate e alcune intere
cannella
zucchero a velo

Aspettando natale

Iniziano le prove tecniche per il Natale. E continuano i tentativi di utilizzare la pasta madre avanzata dal rinfresco. Questa volta ho fatto un pane con l’uvetta, con cui accompagnare del pate  ai fegatini.

Battere il burro con lo zucchero, unire l’uovo e il latte, il sale, e con questa crema stemperare il lievito madre , poi unire la farina e il lievito chimico. Battere bene, poi unire delicatamente l’uva precedentemente lasciata in amollo e strizzata. Mettere il tutto in una ciotola unta e infarinata di circa cm 20 di diametro. Lasciare lievitare per circa 3 ore. Nel frattempo preparare la glassa sfregando il burro spezzato con lo zucchero e farina fino ad avere dei grossi grumi, unire la cannella. Spargere la glassa sull’impasto e cuocere in forno a 180°, per 45/50  minuti.

Ingredienti

250 gr.di lievito madre
160 gr.di zucchero
150 gr di uva sultanina
250 gr di farina 00
100 gr. di latte
50 gr. di burro morbido
1 uovo
10 gr. di lievito chimico
1/2 cucchiaino di sale

Per la glassa

50 gr di burro freddo
60 gr. di zucchero di canna
40 gr. di farina
cannella

Crakers

Ho la pasta madre, datami dalle Sorelle Simili durante  un corso sul pane, a Milano, oramai un anno fa. La coccolo, la rinfresco, ma c’è una cosa che mi da fastidio: buttare i resti del rinfresco e allora trovo cose da fare, veloci in modo da utizzare tutto.  L’alternativa sarebbe riempire il frigorifero di pasta madre che ad ogni rinfresco si moltiplica.

Fare una fontana con la farina, mettere il lievito a pezzi al centro. Aggiungere  l’acqua e il sale, sciogliere e amalgamare il tutto, lavorando 8 – 10 minuti. Fare lievitare 3 – 4 ore finchè si sarà un poco gonfiata. Tirarla molto sottile, tagliarla in pccoli quadrati o rettangoli, forarli con i rebbi di una forchetta e cuocere in forno a 190° per circa 10 minuti.

Ingredienti:

300 gr do lievito madre rinfrescato la sera prima
60 gr. di burro morbido
30 gr di strutto
250 gr. di farina
120 gr.di farina

Prepariamoci al natale

Cjalsòns rustìcs

Ho letto tardi del Blog Event di “Ma che ti sei mangiato” che propone un piatto tipico del Friuli e quindi posto anche se oltre alla scadenza, perchè il piatto mi incuriosiva molto.

I Cjalsòn sono uno dei piatti tipici della regione Friuli Venezia Giulia. Sono una sorta di ravioli, ma anche di gnocchi ripieni.  Le ricette proposte da Rossella sono tratte da “Vecchia e Nuova Cucina di Carnia” di Gianni Cosetti.

Non avevo mai sentito parlare di questo piatto e così ho sperimentato  la ricetta classica, che riporto qua sotto. Io ho fatto solo alcune piccole scelte: ho usato la salsiccia, e il pepe rosa in grani per finire.

Preparate la pasta lessando le patate ben lavate con la buccia, pelatele, passatele al setaccio e
lasciatele raffreddare, quindi impastatele con l’uovo, la farina, la noce moscata ed il prezzemolo.
Per fare il ripieno, rosolate in un tegame la polmona fresca (o la salsiccia) sbriciolata, bagnatela con
il vino bianco e lasciate evaporare.
Stendete la pasta sottile sulla spianatoia infarinata e badando che non si attacchi tagliate dei dischi
di 6 cm di diametro, quindi ponete al centro di ognuno un cucchiaio di ripieno.
Ripiegate i dischi e richiudeteli bene premendo i bordi.
Cuoceteli in acqua bollente salata per alcuni minuti, quindi scolateli.
A parte preparate una crema tiepida frullando la ricotta col latte caldo; versate su ogni piatto questa
salsa, sui cjalsòns caldi e spolverate con pepe appena pestato grossolanamente nel mortaio.

Ingredienti:

per la pasta:
300 gr di patate
200 gr farina 00
1 uovo
noce moscata
1 ciuffo di prezzemolo

per il ripieno:
100 gr di polmona fresca affumicata o salsiccia
½ bicchiere di vino bianco
1 uovo sbattuto

per il condimento:
200 gr di ricotta fresca
2 dl latte
pepe in grani